Qualche sera fa dei teppisti sotto casa mia litigavano contro un gruppo di ragazzi, per un oggetto rubato a qualcuno. Allora i ragazzi hanno deciso di affidarlo a una tipa che passava di lì, chiedendogli di tenerlo... per nasconderlo dai teppisti. Dicendo che giorni dopo sarebbero ripassati a riprenderlo. Io ho assistito a tutto dalla finestra, per questo lo so. Ma guardando dalla finestra ho visto che la ragazza continuava a stare lì, così ho scoperto che era una prostituta. E qualche minuto dopo è arrivata una trans, che ha cominciato a urlarle contro e diceva che quello era il suo territorio. E la minacciava di rapirla e venderla a un tizio, per il mercato degli organi. Cioè, voleva i pezzi della ragazza. Allora io sono scesa, con una ciabatta in mano, e mi sono messa in mezzo, urlando alla trans: "Uuuuh! Uh!". E la trans è andata via, sputando per terra e bestemmiando. Poi è arrivato un negro e la prostituta mi ha detto che lui aveva lo stesso giubbetto di uno di quelli che le hanno ceduto l'oggetto rubato... tutta indifesa. E ha ipotizzato che forse era uno dei teppisti, tornato per l'oggetto. Allora io sono andata da questo tizio, dandogli del ladro, e volevo picchiarlo con la ciabatta (fa male). Ma poi sono tornati i teppisti quelli veri, allora siamo scappati tutti e tre... io, la prostituta e il negro, su una macchina scassata che era parcheggiata da un mese sotto casa mia. E dopo mezz'ora di viaggio, dietro di noi ci hanno approcciati tre camions... e da uno dei tre sono scesi due camionisti. Uno era anziano e secco, e l'altro era grosso, barbuto e zozzo. E il camionista anziano e secco, riferito all'auto su cui tutti noi stavamo, ha detto all'altro: "Giuse (=Giuseppe)... siamo a casa!". E l'altro ha fatto un rutto della madonna. Fine.